Reseña del libro "Giona: l'inaccettabile misericordia di Dio (en Italiano)"
Il libro di Giona è il secondo libro più breve della bibbia ebraica dopo quello di Abdia, un testo profetico del tutto atipico, inserito all'ottavo posto tra i quindici libri dei "profeti posteriori" nel canone ebraico, e al quinto nell'elenco dei "dodici profeti minori" nella bibbia cristiana. Il protagonista, mandato a pagani e non a Israele, non è mai chiamato profeta, e tenta di sottrarsi al suo incarico senza neppure tentare di dissuadere Dio. La storia di questo personaggio ha fascino tale da catturare l'attenzione anche di chi non crede e, nello stesso tempo, il potere di rivelare l'interesse e l'amore di Dio per il genere umano.Letterariamente il libro è un testo evidentemente non profetico, ma un racconto che vuole e riesce ad essere profetico, recando la parola rivolta dal Signore. Il messaggio del profeta è efficace di tramutare la condotta di vita dei destinatari, inducendo alla conversione e a un cambiamento sia della condizione spirituale e morale, sia quella concernente decisioni materiali. Difatti la sua parola può far cambiare una decisione o può confermare la scelta fatta. Giona allora è come un lungodegente affetto da una malattia mortale scatenata dal rancore provato contro gli assiri e i pagani in generale e da un astio nei confronti di Dio. Il Signore però se ne sta seduto al suo capezzale, e con una serie di strumenti "terapeutici" lentamente lo libererà dai suoi mali, fino a farne strumento di redenzione per altri. Colui che inizialmente non ha avuto il coraggio di denunciare diventa la voce del cambiamento e della conversione dei niniviti. La mano invisibile di Dio lo ha reso abile alla missione e in grado di scuotere una grande città del suo tempo. Per questo anche sono ancor più convinto che la sua figura possa essere uno sprone ad una generazione sfidata a sfidare, chiamata a cambiare per cambiare, al rinnovamento per rinnovare, all'ascolto della voce di Dio per parlare con potenza nel Suo nome.